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Europeo U21 del 2021

Un recap veloce sui migliori fatti da non farsi scappare dall’Europeo U21 in Ungheria e Slovenia.

L’Europeo U21 in Ungheria e Slovenia rappresenterà un’edizione inconsueta negli annuali dell’UEFA, per due motivi. Il primo è che a febbraio 2019 c’è stata una svolta decisa al vecchio format, aumentando le squadre partecipanti da 12 a 16. Oltre all’allargamento, c’è stato di mezzo il COVID-19, che ha stravolto l’originario programma della competizione. Così l’UEFA ha deciso di spezzare in due il calendario previsto: fase a gironi dal 24 al 31 marzo 2021, fase ad eliminazione diretta dal 31 maggio al 6 giugno 2021. Conclusi i gironi, possiamo esporre qualche considerazione sulle squadre e sui giocatori che si sono resi protagonisti in un torneo pieno di talento ed entusiasmo.

La favorita

L’Olanda è una delle squadre da controllare con maggior attenzione. Basti vedere il trio d’attacco a disposizione del CT Erwin Van de Looi in questo girone: Justin Kluivert, Myron Boadu dell’AZ Alkmaar e Brian Brobbey, futuro compagno di squadra di Justin a Lipsia. Tra i Tulipani, mentre risulterebbe lapalissiano evidenziare le prestazioni di Teun Koopmeiners e Dany De Wit, si sta ergendo a leader del reparto arretrato Perr Schuurs dell’Ajax, in gol contro la Romania. Imponente nei duelli aerei, la sua abilità di leggere il gioco e di anticipare gli attaccanti avversari è davvero notevole. Vietato dimenticare Spagna e Francia: gli spagnoli hanno dimostrato di essere una delle squadre tecnicamente più forti del torneo, mentre i transalpini possono schierare calciatori del calibro di Koundé, Konaté, Romain Faivre, Tchouaméni, Ikoné, Camavinga o Gouiri. Giocatori di alto livello anche per una nazionale maggiore. I francesi, del resto, spiccano per dribbling completati con gli olandesi e, al contempo, hanno manifestato una sicurezza difensiva impressionante.

Si candidano prepotentemente alla vittoria finale la sorprendente Danimarca e il Portogallo, che hanno chiuso a punteggio pieno i propri gironi, vincendo rispettivamente contro Francia e Inghilterra. Jesper Lindstrom, Jacob Bruun Larsen e Mohammed Daramy sono gli uomini di maggior talento, mentre si sono fatti notare anche il portiere Oliver Christensen dell’OB, il centrocampista Nikolas Nartey e il difensore Andreas Poulsen. I lusitani hanno chiuso il proprio girone senza subire alcun gol: Diogo Costa, in questi gironi, è rimasto praticamente inoperoso contro Inghilterra e Svizzera. Il capitano Diogo Queirós e Diogo Leite formano una coppia di livello assoluto per la competizione. Così come, del resto, il trio offensivo Trincão-Pedro Gonçalves-Dany Mota. Attenzione a Chico Conceição e a Vitinha: il primo è un talento purissimo, il secondo si è candidato ad essere uno dei migliori giocatori di questo Europeo Under 21. Insomma, il Portogallo sarà un cliente davvero scomodo per l’Italia.

La sorpresa

Ci si aspettava un gruppo D piuttosto combattuto e le attese non sono state deluse. Il Portogallo ha conquistato meritatamente il primo posto vincendo tutte e tre le partite. Ma la vera rivelazione del girone è stata la Croazia. Per la selezione balcanica, quella di quest’anno è la seconda partecipazione, consecutiva, nella sua storia. Lo scorso anno non andò benissimo: 1 solo punto e 8 gol subiti in 3 partite. Quest’anno, invece, i croati sono riusciti a trovare la prima vittoria nella competizione, superando la Svizzera per 3-2.

La qualificazione è sopraggiunta in maniera drammatica: l’Inghilterra vince 1-2, ma Domagoj Bradarić, terzino sinistro in forza al LOSC Lille, ha trovato al 91′ la rete che ha condannato gli inglesi. Bradarić non è il solo giocatore ad essersi messo in mostra in queste tre partite. Dominik Kotarski, giovane portiere dell’Ajax, ha sfoderato buone prestazioni e tenuto a galla una difesa non proprio impermeabile. Lovro Majer della Dinamo Zagreb è un nome già ben noto , a differenza, magari, di Nikola Moro, centrocampista centrale della Dynamo Moskva, l’uomo decisivo nella vittoria sulla Svizzera.

La delusione

L’Inghilterra presentava ai nastri di partenza una rosa di assoluto livello, con diversi calciatori che, potenzialmente, sarebbero potuti essere protagonisti indiscussi di questo Europeo U21. Nketiah, Madueke, Eze e il resto del pacchetto offensivo non hanno inciso, mentre il CT Boothroyd non è riuscito a consolidare una difesa che non ha mai dato la sensazione di essere davvero impenetrabile. Basta osservare la partita contro la Svizzera per notare le disattenzioni sui passaggi compiuti e sulle marcature, le quali hanno portato a due nitide occasione sprecate dagli elvetici, anche per merito del portiere Ramsdale, prima del goal di Ndoye. La “Young-Nazionale dei Tre Leoni” ha un rapporto davvero complicato con l’Europeo U21: dalla sua prima edizione nel 2011, gli inglesi hanno vinto solo 4 volte in 19 partite.

L’Italia

L’Italia chiude al secondo posto un girone che nascondeva diverse insidie. I due pareggi con Repubblica Ceca e Spagna mostrano diverse lacune nel gioco degli azzurri. Soprattutto con le giovani Furie Rosse, gli Azzurrini hanno fatto tremendamente fatica a ripartire palla al piede e a costruire gioco. Tuttavia, l’Italia si conferma una squadra solida e coriacea. Il gol subito contro la Repubblica Ceca, infatti, è stato sfortunato e non offusca, nel complesso, un giudizio più che positivo per il reparto arretrato italiano. Contro la Spagna, dove non arrivavano Del Prato, Lovato e Ranieri, ci pensava Marco Carnesecchi, talento dell’Atalanta. Matteo Gabbia è già una certezza di questa squadra, così come Zappa e Bellanova.

Nel reparto avanzato, tutti gli attaccanti titolari hanno trovato almeno una rete: Scamacca ha portato in vantaggio gli Azzurrini contro la Repubblica Ceca, Raspadori ha trovato il gol del 2-0 contro la Slovenia, mentre Patrick Cutrone contro i balcanici ha realizzato una doppietta e a più riprese gli è stato negato il terzo gol. A centrocampo, segnali incoraggianti vengono da Davide Frattesi, uno dei migliori dell’Italia in questo girone. Per quanto le critiche siano state numerose, il CT Nicolato è riuscito a sfruttare in maniera adeguata le risorse a sua disposizione. Questa Italia sa sfruttare adeguatamente una difesa di ottimo livello per gli standard dell’Europeo di categoria e la fisicità di buona parte dei suoi interpreti. Tecnicamente ancora c’è qualche mancanza, ma questa squadra non è assolutamente da sottovalutare e può dire la sua contro qualsiasi avversario.

Il record

Arsen Zakharian ha debuttato con la Dinamo Mosca solamente ad inizio novembre. Nella terza partita in assoluto, la prima da titolare, con i Belo-golubye, ha segnato il suo primo goal in Prem’er-Liga contro l’Akhmat Grozny. Sono bastate altre 3 presenze da allora al classe 2003 per ottenere la chiamata all’Europeo con la Russia. Zakharian è in Nazionale dall’U15; dopo aver convinto con l’U17, ha compiuto il grande salto direttamente con l’U21 di Galaktionov. La partita inaugurale di questi Europei contro l’Islanda ha rappresentato la prima presenza in Under 21 per Zakharian, il quale ha voluto festeggiare l’occasione segnando con un tocco elegante sull’uscita del portiere. È così diventato il più giovane calciatore a segnare ad un Europeo U21, battendo il precedente record dello spagnolo Raúl González Blanco.

La prossima stella

Grazie alla prestazione incredibile contro un’Ungheria alquanto deludente, Cody Gakpo è un’autentica rivelazione di questo Europeo U21 e sta mettendo in mostra un talento cristallino. Velocissimo, tenta sempre di saltare l’uomo e di tenere su di giri il ritmo di gioco. Sulla fascia sinistra è stato un’autentica spina nel fianco per i magiari, incapaci di fermare i suoi dribbling – Gakpo ne ha vinti 6 su 6 – o di chiudergli lo specchio – è andato al tiro 6 volte. L’ala olandese ha mostrato un’ottima abilità anche in transizione offensiva, grazie ad una tecnica individuale notevole nei passaggi e nei cross. Sarà lui la prossima stella che emergerà da questo Europeo U21?

Il goal più bello

Pochi goal con cui lustrarsi veramente gli occhi. Ha avuto una curiosa ed efficace traiettoria il tiro di Ndoye in Inghilterra-Svizzera, formidabile è stata la serpentina a tagliare verso il centro di Dennis Makarov in Russia Islanda 4-1. Ma la punizione del ’98 Andrei Ciobanu del Viitorul Costanza in Romania-Olanda è davvero di alto livello.

La papera

È meglio non parlarne o scriverne quasi mai, ma Finn Dahmen è stato protagonista di uno scivolone davvero tremendo, per altro nel giorno del suo compleanno. Il secondo portiere del Mainz ha ricevuto palla dalla rimessa laterale di un compagno, ha stoppato con il sinistro in modo goffo e ha malamente mancato successivamente il rinvio sulla pressione di Kluivert. Il pallone ha percorso uno strano giro e ha consegnato all’olandese ex Roma un goal facile facile.

Se ne riparla a maggio…

La fase successiva di questi Europei comincerà il 31 maggio. Andranno in scena i quarti di finale, che vedranno contrapposte Spagna e Croazia, Portogallo e Italia, Danimarca e Germania, Olanda e Francia. I quarti di finale potranno sconvolgere radicalmente gli equilibri di forza sorti in questi gironi. Tutte le otto squadre qualificate avranno a disposizione altri ragazzi, convocati in nazionale maggiore durante questa settimana, ma al contempo potrebbero anche perdere elementi che in queste tre partite si sono rivelati decisivi. Pertanto, fare pronostici risulta difficile: potenzialmente, ogni nazionale ha la possibilità di arrivare fino in fondo in questa edizione. Ci sarà da divertirsi.


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Fonte immagine di copertina: Twitter UEFA U21 EURO

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