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C'è un luogo in Argentina nel quale il calcio non

C'è un luogo in Argentina nel quale il calcio non ha la medesima cassa di risonanza delle altre città. Un luogo nel quale convivono due anime, una leprosa e una canalla, il cui tempo è scandito da un pallone.

Il Tata e Scaloni arrivano da Rosario, la città del calcio, e con la stessa maglia, quella del Newell's old Boys hanno anche condiviso lo spogliatoio.
Oggi i due hanno condotto le proprie squadre ad una gara da dentro-fuori decisa dal rosarino più importante.

Perché le radici di Messi sono le stesse, salde nella terra della provincia santafesina.
Anche stasera nel momento più drammatico sportivamente per il suo popolo è la Pulga l’unico in grado di ridare fiducia e speranza, accendendo un lume per l’albiceleste con una saetta dai venticinque metri che suona come una sentenza per i messicani.

Dalla Ciudad de la Bandera, culla dell’identità patria arriva il
solo unico possibile Salvatore di questa squadra e di questa nazione. 🇦🇷

Nonostante siano già diversi anni in cui sforna p

Nonostante siano già diversi anni in cui sforna prestazioni di altissimo livello, la sua prima presenza con la nazionale risale a poco più di un anno fa.
Sembrava non dovesse mai arrivare il suo momento, invece...ecco che a fine agosto 2021 Didier Deschamps decide finalmente di convocare Theo Hernández e farlo esordire nell'amichevole contro la Finlandia.

Inevitabile anche la sua presenza in questo Mondiale.
Il terzino del Milan non parte inizialmente titolare nelle gerarchie di Deschamps, ma l'infortunio del fratello Lucas consente a Theo di sprigionare la sua potenza anche con la Francia.

Mbappé è il fenomeno assoluto, ma contro la Danimarca è stato proprio Theo Hernández il giocatore che ha creato più occasioni durante la partita, oltre all'87% di passaggi riusciti, 84 tocchi, il 100% di precisione nei traversoni e il 100% di contrasti riusciti.

Sono già due gli assist nelle prime due partite di Coppa del Mondo e ora il tecnico dei transalpini sembra essersi deciso su chi debba essere il titolare sulla sinistra.
Nel male per Lucas è arrivata la svolta per Theo...che scherzo del destino per i fratelli Hernández. 🇨🇵

In questo secondo Mondiale senza Italia, la Poloni

In questo secondo Mondiale senza Italia, la Polonia rappresenta in maniera cospicua i nostri campionati nazionali. Ben 10 i ragazzi "italiani" convocati da Czesław Michniewicz per questa manifestazione e due di loro sono anche i protagonisti di questa seconda sfida del Girone C contro gli underdog dell'Arabia Saudita.

Minuto 40: cross di Cash, pallone prolungato da Lewandowski e silurata in corsa di Piotr Zieliński . Gol, il settimo di una stagione che lo rivede sempre più leader del centrocampo azzurro e polacco.

L' "Italia" continua ad essere protagonista cinque minuti dopo. Entrataccia di Bielik in area e rigore per i ragazzi di Renard. Le Aquile Bianche, però, possono contare sul guardiano Wojciech Szczęsny, che para il 25esimo rigore della sua carriera e si dimosta reattivo anche sulla ribattuta.

Una vittoria decisiva dei ragazzi di Michniewicz, che trovano anche il primo gol mondiale di Lewandowski, e custodiscono la vetta del girone in attesa della sfida infuocata tra l'Albiceleste e la Tri del Tata Martino.
Nel periodo più buio della storia della nostra Nazionale, sono i ragazzi polacchi a portare in alto il nome del calcio italiano, in attesa di tempi migliori. 🇵🇱 🇸🇦

Non avrà l'allure dei suoi antenati calcistici Vi

Non avrà l'allure dei suoi antenati calcistici Viduka e Cahill, ma per trascinare i Socceroos basta e avanza un figlio di un Dio minore come Mitchell Duke.

Bomber 31enne del Fagiano Okayama, squadra di seconda serie giapponese dal nome assai pittoresco, non ha vissuto una carriera sotto la luce dei riflettori, complice la rottura del crociato nel 2016, né si può fregiare di una vena granché prolifica con il club (8 gol e 4 assist in 36 giornate quest'anno).
Eppure, con la maglia della Nazionale australiana ha lo score di quasi un gol ogni due partite.

La sua magnifica torsione nell’area di rigore tunisina, oltre che a mettere la sua firma sul gol numero 50 di questo Mondiale, ha regalato ad un'Australia con poco talento una vittoria, di misura per 1-0, che in Coppa del Mondo mancava da 12 anni.

Poi l’esultanza verso la tribuna, con il figlio Jaxon che imita l’esultanza del padre.
Non tutti gli eroi vivono nell’oro del calcio moderno... 🇹🇳🇦🇺

Perfetto in entrambe le fasi. Geometrie e tanta pr

Perfetto in entrambe le fasi.
Geometrie e tanta propositività in fase di possesso a cui aggiunge la capacità di agire da fantastico filtro davanti alla difesa, giganteggiando tra gli avversari.
Sempre nel vivo del gioco senza mai strafare, un vero centrocampista a tutto campo, intelligente e di grande temperamento.

Tyler Adams in queste prime due partite ha dimostrato di essere la vera anima degli Stati Uniti.
Il capitano più giovane nella storia della nazionale e primo classe ‘99 ad esordire con i “Yanks”.
Sul calciatore del Leeds United è stata ricostruita la nazionale USA dalle macerie della mancata qualificazione a Russia 2018.
Gli uomini di mister Berhalter ottengono un prezioso 0-0 contro l'Inghilterra, grazie anche alla super prestazione del loro capitano. 🇺🇸

Due partite, due gol. Numeri che all'apparenza pos

Due partite, due gol. Numeri che all'apparenza possono dire poco, ma che allargando il campo d'indagine ci permettono di giungere ad un enunciato tanto semplice quanto efficace: Cody Gakpo non è un giocatore come gli altri.

Non lo scopriamo certo oggi, considerando la sua vena realizzativa di questa prima parte di stagione: 28 incontri disputati, 16 reti e 18 assist messi a referto. Il ventitreenne di Eindhoven, grazie al bolide che ha aperto le marcature in data odierna, supera il suo idolo Ruud Van Nistelrooy in fatto di marcature realizzate nella Coppa del Mondo.

Passato, ma anche presente. Gakpo pareggia infatti il record di Memphis Depay - uno dei simboli dell'attuale nazionale oranje - che sino ad oggi era l'unico calciatore olandese ad aver segnato nelle sue prime due presenze ai Mondiali, nel 2014.

Il pari di stasera ci fa venire il dubbio che questa Olanda sia davvero un'Arancia Meccanica. Forse è troppo presto per dirlo, ma Cody Gakpo si candida seriamente a recitare la parte di Alex De Large a capo dei suoi Drughi. 🇳🇱🇪🇨

Se oggi non è il giorno delle prime volte... Nell

Se oggi non è il giorno delle prime volte...
Nella prima partita della seconda giornata sono arrivati la prima espulsione (Hennessey, Galles), il primo gol da fuori area e di un difensore (entrambi di Cheshmi, Iran).
Nella seconda gara, invece, Boulaye Dia ha segnato il primo gol di un calciatore della Salernitana ai Mondiali.
Un gol sporco, da rapinatore d'area, proprio come piace a lui.
Ha trafitto così Meshaal Barsham, secondo portiere qatariota e fratello della medaglia d'oro olimpica nel salto in alto Mutaz Barshim, grande amico di Tamberi.
È arrivato anche il primo gol di testa su calcio d'angolo dei Mondiali: l'ha segnato Famara Diédhiou.
Più importante, è arrivato il primo storico gol del Qatar in Coppa del Mondo: merito di Mohammed Muntari, 28 anni e origini ghanesi.
Non è arrivato, però, il primo punto dei qatarioti.

Il Senegal, infatti, vince 3-1: arriva la prima vittoria di una nazionale africana al Mondiale 2022.
La manifestazione sportiva più importante della storia del paese, per il Qatar è finita davvero troppo presto. 🇸🇳🇶🇦

Finisce 2-0 tra Iran e Galles, in una partita che

Finisce 2-0 tra Iran e Galles, in una partita che gli uomini di Queiroz hanno meritato di portare a casa, a seguito di un assedio alla porta gallese. Iran che arriva così alla prima vittoria nelle dieci partite disputate contro squadre europee nella sua storia ai Mondiali.

Le emozioni - al netto del gol annullato ai persiani per un fuorigioco nettissimo nel primo tempo - si concentrano nei secondi 45 minuti con un doppio palo colpito dall'Iran nel giro di pochissimi secondi ed un intervento prodigioso di Hennessey, espulso nel finale per fallo da ultimo uomo. A decidere la sfida sono una staffilata di Cheshmi al 99' e la ripartenza di Rezaeian due minuti più tardi.

Molti brividi sono arrivati prima del fischio d'inizio, quando l'Iran ha deciso stavolta di cantare il proprio inno.
I tifosi, però, hanno deciso di fischiare quelle note, con molti appassionati ritratti in lacrime di disperazione.
In molti, nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, hanno sfoggiato magliette e striscioni che celebravano Mahsa Amini, la giovane iraniana uccisa per non aver indossato correttamente l'hijab.

Il riassunto perfetto della battaglia dell'Iran sta nel tatuaggio sul braccio di Azmoun, uno degli uomini più rappresentativi del Team Melli.
Una scritta che recita "Love me for who I am".
Un messaggio semplice ma che sa di rivoluzione: una rivoluzione che, si spera, possa partire anche dal calcio, anche grazie a questo successo. 🇮🇷 🏴󠁧󠁢󠁷󠁬󠁳󠁿

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