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I San Antonio Spurs del calcio

Nella seconda serie americana milita il San Antonio FC, branca calcistica degli Spurs.

Nel 2015, la compagnia sportiva Spurs Sports & Entertainment decide di sbarcare anche nel mondo del calcio. La franchigia texana, celebre per i successi nel mondo del basket, mette così gli occhi sui San Antonio Scorpions, militanti nel North American Soccer League, e così nasce il San Antonio Football Club.

Il Toyota Field, la casa del San Antonio FC

Come primo passo del progetto per portare il San Antonio Football Club in MLS, la proprietà texana mette le mani sullo stadio che ospitava gli ormai defunti San Antonio Scorpions e se ne garantisce l’uso per vent’anni. É il primo passo verso l’ambizioso obiettivo di raggiungere l’MLS. La neonata squadra, infatti, viene iscritta alla seconda serie americana: l’USL Championship che non garantisce l’accesso alla prima serie a stelle e strisce, ma potrebbe aprire ad un’entrata in massima serie tramite invito.

Da questo punto di vista il Toyota Field è perfetto per accompagnare l’ascesa dei texani verso l’ambizione-MLS. La struttura, che dista pochi minuti dalla casa dei San Antonio Spurs, infatti, è stata ideata per svilupparsi in tre fasi aumentando considerevolmente la capienza. All’alba del 2016, quindi, tutto è pronto per vedere nascere il San Antonio Football Club.

Il primo San Antonio Football Club

La prima squadra a difendere i colori del SAFC viene affidata ad un allenatore inglese: Darren Powell. L’originario di Nottingham, ex direttore dell’academy dell’ Orlando SC, viene chiamato ad occupare una posizione centrale, alla Gregg Popovich. Come dichiarato dallo stesso Powell al tempo in un’intervista, l’obiettivo era quello di assemblare in pochissimo tempo una rosa in grado di puntare all’MLS.

Il progetto a medio termine della famiglia Spurs viene così esposto ad ogni singolo giocatore direttamente da Powell, che all’alba del 2016, ha completato i suoi compiti di ricerca ed è pronto al primo campionato. Il San Antonio FC è inserito nella West Conference della USL e l’ambizioso obiettivo è di centrare i primi sei posti che vorrebbero dire playoff.

Le stelle della squadra sono il centrocampista Rafael Castillo e la stella della MASL, Franck Tayou. Tuttavia le loro buone prestazioni non bastano per agguantare i playoff. La stagione, quindi, non va come Coach Powell aveva sognato e il San Antonio FC conclude con un decimo posto nella conference, 17esimo in assoluto.

I playoff e un bivio

L’appuntamento con i playoff, mancato nella stagione d’esordio, si rivela però solo rimandato. La stagione successiva, infatti, è quella della rivincita per Coach Powell che, aggiustata la squadra con alcune operazioni di mercato, centra un clamoroso terzo posto. San Antonio è ai playoff, trascinata dai gol del suo uomo copertina Billy Forbes. Il nazionale di Turks e Caicos è l’uomo in più dei texani che raggiungono addirittura le semifinali di conference contro Oklahoma.

Dopo 90 combattutissimi minuti e altri 30 di supplementari, si va ai rigori. É il momento più importante della storia del neonato SAFC. E forse proprio in quel momento, si apre un bivio nella storia della franchigia texana. Un bivio che da una parte potrebbe aprire all’ascesa in MLS e dall’altra rimanda alle fatiche della USL. Saranno i famigerati rigori a decidere il destino di Coach Powell e i suoi.

Dai rigori alla rinascita

I rigori della semifinale di Conference della stagione 2017 condannano il San Antonio FC all’ennesima stagione mediocre in USL. E così sembra ridimensionarsi l’ambizioso progetto della proprietà. Coach Powell, dopo due fallimentari esclusioni dai playoff nel 2018 e nel 2019, lascia la panchina texana e il sogno di candidarsi ad uno slot in MLS svanisce.

Il sogno costruito da Coach Powell svanisce così nelle stagioni in cui tutti i tifosi texani si aspettavano il grande salto di qualità. Il movimento calcistico non è certo comparabile a quello cestistico in Texas, ma rimane la cocente delusione per l’obiettivo mancato.

La proprietà decide quindi di affidarsi a chi a San Antonio aveva già vinto. Nel 2019, infatti, Coach Powell aveva ingaggiato come suo vice Alen Marcina, ex allenatore degli Scorpions campioni in NASL. La proprietà decide dunque di rilanciare e ripartire proprio da Marcina che prende il posto di Powell alla guida del progetto-MLS.

La stagione d’esordio di Marcina inizia con numerosi punti di domanda: il Covid ha destabilizzato tutta l’organizzazione: dalla proprietà Spurs fino allo stesso campionato. Eppure, nella difficoltà San Antonio trova un’insperata qualificazione ai playoff. Gli uomini di Marcina vengono eliminati al primo turno, ma una nuova consapevolezza è tornata di casa al Toyota Field.

Formazione tipo di San Antonio con l’iconico capitano brasiliano PC in cabina di regia e il tridente Epps, Gallegos, Nathan (Fonte: profilo Twitter San Antonio FC)

Così la stagione 2021 sembra avere tutte le carte in regola per tornare a vedere il SAFC lottare per la vittoria. Ad oggi, con la stagione che ha raggiunto il momento decisivo, gli uomini di Marcina hanno blindato i playoff. Grazie al talento di alcuni interpreti, su tutti il brasiliano Nathan e il gioiellino di casa Gallegos i texani possono sognare in grande. Quest’ultimo, in particolare, sembra alla stagione d’addio, pronto a sbarcare in campionati di alto livello.

Sarà l’anno in cui finalmente i San Antonio Spurs del calcio potranno mettersi in luce per l’ MLS?


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Fonte immagine di copertina: https://www.footyheadlines.com/2021/05/nike-san-antonio-fc-21-22-third-kit.html?m=1

Di Umberto De Marchi

Appassionato di tattica e delle storie sconosciute del calcio, sono un grande appassionato di musica e consumatore seriale di podcast.

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