Il club di proprietà di Arnault è vicino al salto in Ligue 1: un passo che può cambiare le prospettive del calcio francese. Il Paris FC vuole fare sul serio.
Parigi, la città delle luci, ha raggiunto il vero calcio d’élite solo negli ultimi anni. La crescita esponenziale del Paris Saint-Germain dominatore incontrastato della Ligue 1 e protagonista di spicco anche in Champions League è sotto gli occhi di tutti. La capitale francese potrebbe però presto vedere arricchirsi il suo patrimonio calcistico e accogliere una nuova valida contendente. Dopo 46 anni di assenza dalla prima divisione, infatti, il Paris FC – ora sotto la guida della potente famiglia Arnault – è a un passo dalla promozione in massima serie. Il progetto tecnico si presenta ambizioso, con solide prospettive di crescita e un entusiasmo generale già ben consolidato. Il club non sogna soltanto per il ritorno nel calcio che conta, ma anche proprio per il possibile duello cittadino con il PSG. Una sfida che potrebbe cambiare le prospettive del calcio francese, rendendolo più competitivo e stimolante sia per gli appassionati che per gli addetti ai lavori.
Il Paris FC, la storia
Fondato nel 1969, in seguito ad uno studio finalizzato al rilancio del calcio nella capitale francese, il Paris FC ha vissuto nella sua storia un lungo alternarsi di momenti felici e lunghi periodi di difficoltà. L’apice si è consumato negli anni ’70 quando, dopo la temporanea fusione con lo Stade Saint-Germain, che diede vita per ironia del destino al PSG, il club rimase in Division 1 fino alla stagione 1978-1979.
Da lì in poi la società parigina ha vissuto una lunga fase di anonimato, finora solo parzialmente riscattata negli ultimi anni. Sfiorata la promozione già nella passata stagione, con l’eliminazione in semifinale playoff, ora il Paris FC è tornato pienamente competitivo e può sognare in grande. Il 2024-2025 rappresenta in questo senso il culmine di un percorso virtuoso che sembra poter concretizzarsi nel grande salto.
La nuova proprietà
Un fattore decisivo nella rinascita del Paris FC è stato certamente l’ingresso della famiglia Arnault. A capo di tutto vi è Bernard Arnault, presidente di LVMH e tra gli uomini più ricchi al mondo. Nel novembre 2024 la holding Financière Agache degli Arnault ha acquisito il 52,4% delle quote del club, valutato all’incirca 90 milioni di euro. Un record storico per un club di Ligue 2.
Nel loro ambizioso progetto gli Arnault possono contare anche sul prezioso supporto della Red Bull. La società austriaca infatti detiene il 10,6% delle quote e offre una consulenza strategica per lo sviluppo del club. Le risorse della proprietà e la visione calcistica della Red Bull rappresentano un connubio perfetto per il futuro del Paris FC. Investire sui giovani talenti, inserendoli in un contesto dall’identità ben definita, è il modo migliore per avvicinarsi a grandi risultati senza perdere l’identità del club. Questo è un aspetto sul quale Arnault ha posto l’accento sin dal primo giorno del suo arrivo in società.
Il cammino verso la promozione
La stagione 2024-2025 del Paris FC è stata sin qui straordinaria. A due giornate dalla fine del campionato, la squadra di Stéphane Gilli è seconda con 4 punti di vantaggio sul Metz e vede il traguardo a portata di mano. La promozione in Ligue 1 è insomma un obiettivo tangibile, reso tale da un sistema di gioco propositivo e da una notevole costanza.
Improntata ad un calcio veloce e dinamico, la squadra di Gilli ha messo insieme 7 vittorie nelle ultime 10 gare disputate. Un dato assai significativo, che testimonia la forza mentale e la qualità dell’organico. Organico che, tra gli altri, pur senza grandissime stelle, può contare sulla fantasia del trequartista Kebbal, sulla visione dell’ex Sassuolo Maxime Lopez e sulla freddezza del bomber Krasso. È soprattutto sul rendimento di questi elementi che il Paris FC sta costruendo l’impresa, ponendo le basi per una crescita ben più ampia.
Visione e ambizione: il progetto futuro del Paris FC
Centrata la promozione in Ligue 1, per il Paris FC sarà il momento di far entrare davvero nel vivo il suo ambizioso progetto. Oltre al già definito trasferimento nello stadio Jean-Bouin, che si trova proprio davanti al Parco dei Principi, il club farà leva su tre pilastri: sviluppo dei talenti, gioco moderno e aggressivo, sostenibilità economica.
Pur avendo ambizioni elevate, il club non seguirà l’esempio dei cugini del PSG. Sfruttando la visione e l’esperienza della Red Bull, infatti, il Paris FC punterà fortissimo sullo scouting e su un rafforzamento della rosa strategico e graduale. Fondamentali saranno poi gli investimenti sulla formazione, con l’ambizione di “somigliare un giorno alla Masia del Barcellona”, come riconosciuto in un’intervista all’AFP dal presidente Pierre Ferracci.
L’obiettivo è insomma sicuramente di arrivare al top, ma la strada per farlo è quella della progettualità. Una sfida stimolante e avvincente, resa ancor più affascinante proprio dal confronto filosofico con i rivali cittadini, che nella gestione qatariota ha sempre puntato invece su acquisti stellari.
Il derby con il PSG
Il possibile ritorno in Ligue 1 del Paris FC stuzzica la fantasia soprattutto per la rivalità che potrebbe accendersi con il PSG. Il derby tra le due formazioni che, come detto, per qualche stagione sono state anche unite, non si gioca in massima serie dal 1978-1979. Allora entrambi i confronti si conclusero in parità: 1-1 all’andata, 2-2 al ritorno.
A differenza di città europee come Milano, Madrid o Londra, Parigi non ha praticamente mai avuto un derby consolidato. L’affermazione del Paris FC, specie per l’ambizione del suo progetto, potrebbe ora colmare questo vuoto e riempire di nuovi significati il futuro del calcio francese.
Le principali implicazioni della stracittadina parigina sono infatti quelle relative all’appeal del campionato. Con due squadre ambiziose, per giunta della stessa città, legate a due visioni calcistiche differenti, la Ligue 1 potrebbe finalmente avere quel duello che sin qui è mancato.
Paris FC vs PSG, le implicazioni del confronto
Per quanto la proprietà del Paris FC ragioni, per sua stessa ammissione, sul “lungo termine”, sin da subito il confronto tra le due realtà potrebbe suscitare un notevole interesse. Se per la piena competitività sportiva ci sarà bisogno di almeno una stagione di rodaggio, il derby avrà di sicuro già nell’immediato un impatto significativo sul tessuto sociale e culturale di Parigi. Lo scontro ideologico tra il più “popolare” PFC e il più “globalizzato” PSG crea un ponte per la creazione di un duello a tutto tondo: lo sfondo ideale per un appassionante testa a testa da vivere poi sul campo.
Se il Paris FC otterrà la promozione in Ligue 1, mantenendo ben saldo il suo progetto, aspetto non in discussione, il calcio francese si arricchirà insomma di nuovi possibili intrecci. Una ventata d’aria fresca necessaria per il football transalpino e per tutto il calcio europeo, assai bisognoso di progetti seri e ambiziosi come quello della famiglia Arnault.
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Immagine di copertina realizzata da Fabrizio Fasolino