Categorie
Inghilterra

Mudryk: il diamante di Krasnograd, blue a vita

Krasnograd è una cittadina nell’oblast’ di Charkiv, nel nord-est dell’Ucraina. La città guarda il fiume Berestova e ha una storia relativamente recente, datata prima metà del 1700. Non è una zona famosa per la presenza e l’estrazione di diamanti, eppure ve ne è nato uno grezzo che da un paio d’anni sta illuminando il calcio ucraino ed europeo, Mykhaylo Mudryk

Mudryk nasce nel gennaio del 2001 e la sua carriera calcistica inizia con la maglia dello Shakhtar Donetsk. Se non hai il fuoco dentro, gli oltre 300 chilometri da casa, possono soffocarti. Inoltre, la maglia arancionera ha il suo peso specifico e rischi l’etichetta di “uno come tanti” nel corposo numero di calciatori che il settore giovanile dei Minatori” può sfornare. 

Dopo i prestiti all’Arsenal Kiev e al Desna, il nome della giovane ala offensiva iniziò a circolare insistentemente sulla bocca degli osservatori, durante la Youth League 2018/2019. I palcoscenici internazionali sbloccarono il ragazzo dalle timidezze dei suoi diciassette anni e il primo gol non tardò ad arrivare, in una sconfitta contro i pari età del Manchester City. Ma dal 2018 è stato un crescendo, con il nome di Mykhaylo sempre più presente sui taccuini dei grandi club europei.

La valutazione si è alzata e le performance sono migliorate notevolmente. All’aumentare delle aspettative, il classe 2001 ha risposto con le prestazioni, come gli 8 gol in 28 gare con le selezioni giovanili nazionali e la prima convocazione con l’Under 21 a 18 anni e 4 mesi.

Le prime affermazioni in patria e in Europa

Utilizzato prevalentemente come ala sinistra, Mudryk è un esterno veloce e arrembante che ricorda altre due stelle dell’est: il connazionale Viktor Tsygankov e il georgiano Khvicha Kvaratskhelia. Abile con entrambi i piedi, sta sempre più affinando la sua capacità di incidere a rete. Possiede una notevole esplosività nelle gambe, caratteristica che gli permette di puntare il difensore stordendolo con spostamenti rapidi e superandolo in velocità. Amante del tunnel e del colpo di tacco, non parliamo di giocate fini a se stesse, ma di scelte applicate al vantaggio proprio e del compagno vicino. Roberto De Zerbi, suo allenatore per qualche mese allo Shakhtar, lo ha definito “un potenziale vincitore del Pallone d’oro”. Non sappiamo quanto siano azzardate le parole dell’allenatore bresciano, ma le grandi d’Europa lo hanno seguito con estremo interesse, l’Arsenal prima di tutte. 

Psm sport

PSM SPORT È MEDIAPARTNER DI SOTTOPORTA, VISITA IL SITO.

Le statistiche ne hanno certificato il percorso di crescita e la scorsa stagione è stata quella della definitiva consacrazione. Se consideriamo che per i noti fatti di guerra, la Premier League ucraina 2021/2022 è stata interrotta, i 2 gol e 7 assist griffati in 11 gare rappresentano un bottino più che importante per Mudryk. Inoltre anche il palcoscenico della Champions League lo ha visto protagonista, malgrado il girone fallimentare degli ucraini.

Mudryk alla conquista dell’Ucraina

La stagione ‘22/23 è stata quella della consacrazione e Mykhaylo ha scelto l’abito elegante. Nelle 24 presenze stagionali, il ventunenne ha segnato 10 gol e servito ai compagni 8 assist tra campionato e Champions League, permettendosi il lusso di rendere indigesta la serata europee ad un certo Dani Carvajal. Prestazioni notevoli soprattutto in Prem”jer-lіha, dove ha contribuito ai gol della sua squadra ogni 65 minuti.

Impossibile così per l’Ucraina non tenerlo in considerazione per il nuovo corso della nazionale maggiore. D’altronde Mudryk, l’abbiamo già sottolineato, quando indossa la maglia gialla con il tridente blu fa sempre piuttosto bene.

Per questo motivo, l’ex c.t. della nazionale Oleksandr Petrakov – già guida dell’Ucraina under 20 medaglia d’oro al Mondiale in Polonia del 2019 – ha puntato sulle sue qualità per disegnare la nazionale. Siamo certi che anche la futura guida tecnica non potrà fare a meno del talento di Krasnograd.

Abbiamo detto che la scorsa estate l’Arsenal ha tentato l’affondo, offrendo circa 30 milioni di euro per il cartellino. Cifra importante, ma il magnate Rinat Akhmetov, Presidente dello Shakhtar Donetsk, ha rifiutato l’offerta. Troppo importante non indebolire la squadra per rincorrere il titolo numero 14 e regalare una gioia ai tifosi, in un momento particolarmente complicato. Ma non solo questo.

Il futuro è garantito

Dopo l’assalto dei Gunners e ancora prima che le altre contendenti potessero azzardare un’offerta, Mudryk ha firmato per il Chelsea. La scelta degli ucraini di non cederlo al primo offerente ha arricchito le casse del club, in quanto era evidente che il prezzo sarebbe aumentato. Cifra e tipologia però, rendono l’operazione in qualche modo unica: 100 milioni di euro. Non tutti in unica soluzione, perchè 30 milioni sono legati al raggiungimento di obiettivi sportivi e 23 saranno donati da Akhmetov all’esercito ucraino. Inoltre, a far notizia, è la durata del contratto siglato da Mudryk con i Blues: scadenza fissata a giugno 2031. 8 anni e mezzo. Segno tangibile della fiducia riposta nel giovane ucraino.

L’ennesima spesa della nuova proprietà londinese ha strappato ai rivali del nord di Londra, ma anche al Real Madrid e al Paris Saint Germain, un calciatore dal futuro assicurato. La “scuola Premier League” è una sfida tanto difficile quanto affascinante. A noi non resta che metterci comodi, sintonizzarci sulla prossima partita di Mudryk e aspettare. Siamo certi che questo diamante sempre meno grezzo saprà conquistare sia i campi di Sua Maestà che quelli del Vecchio Continente.


Il meglio del calcio internazionale su Sottoporta: Un’oasi felice nota come Friburgo

Immagine di copertina a cura di PSM Sport (base tratta dal profilo Instagram di Mudryk)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: