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Callum Wilson, certezza nella rivoluzione

Dopo diverse stagioni difficili, Callum Wilson ha avuto finalmente la sua rivincita ed è stato la rivelazione del Newcastle che ha conquistato la Champions League nella scorsa stagione.

Allan Saint-Maximin è stato uno dei migliori dribblatori della Premier League nella stagione precedente, pertanto i difensori del neopromosso Nottingham Forest si mantengono a debita distanza, come del resto hanno fatto già per 78 minuti. Il numero 10 riceve palla da Joelinton, ma è isolato ed è costretto ad appoggiarsi a Bruno Guimarães. Il brasiliano scarica su Willock che continua ad alimentare l’azione sull’out di sinistra, dove Saint-Maximin è ancora libero di sviare senza la marcatura stretta degli avversari. Il francese si accentra sul vertice dell’area di rigore, schermato da tre maglie Garibaldi Red, e crea con intelligenza un meraviglioso corridoio per l’imbucata di Joelinton. Il capitano del Nottingham Forest, Joe Worrall, si sgancia e con la punta del piede riesce a smorzare il cross teso, il quale mestamente si appresta a morire nel cuore dell’area di rigore.

Questo è il riassunto dei primi otto secondi del video presente qui sotto; quanto accade tra il nono e il dodicesimo secondo è giusto che lo vediate con i vostri occhi, perché le parole potrebbero non rendere omaggio all’astuzia, alla determinazione e alla tecnica che ha portato Callum Wilson a segnare il primo dei 18 gol messi a segno nell’ultima stagione con il Newcastle. Vi diamo qualche consiglio spassionato per godervi meglio tanto il video quanto il resto dell’articolo: a 00:59 manda in tilt la difesa di Guardiola; a 2:39 manda in tilt Lloris e realizza di pallonetto da 30 metri; a 5:21 svetta su Maguire (180 vs 194 cm). Il resto lo lasciamo scoprire a voi.

Una serie di sfortunati eventi

Callum Wilson è arrivato a Newcastle nell’estate del 2020 per poco più di 22 milioni di euro dal Bournemouth. Ai bianconeri serviva un attaccante scafato, che avesse già una comprovata esperienza in Premier League e che avesse doti fisiche e tecniche tali da sostenere e concretizzare la mole di gioco della squadra. L’attaccante di Coventry sembrava, ed effettivamente si è rivelato, la pedina ideale per soddisfare le ambizioni di una piazza storica ed importante che non supporta una prima punta di livello dai tempi di Alan Shearer.

Il primo impatto di Wilson con il massimo campionato inglese era arrivato infatti con le Cherries nella stagione 2015/16, dopo aver vinto in scioltezza la Championship l’anno precedente. In serie cadetta Wilson era la punta di diamante della squadra e ha concluso l’annata con 20 reti in 45 presenze. Le prime due partite sono di assestamento; alla terza giornata, alla fine, si sblocca e mette a segno una tripletta contro il West Ham in un rocambolesco 3-4 al London Stadium. Piccola curiosità: nel corso del tempo la cifra di reti inferte agli Hammers è lievitata a 12; i londinesi si confermano gli avversari con cui Wilson ha maggior feeling.

Purtroppo il meraviglioso idillio s’infrange quasi subito: nella partita successiva contro lo Stoke City, il 26 settembre, Wilson è costretto a lasciare il terreno di gioco dopo appena 17 minuti. Il verdetto è pesante: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Una mazzata che lo tiene lontano dal campo fino al 9 aprile 2016, quando entra nei minuti di recupero contro l’Aston Villa. Il ritorno al goal arriva nella stagione successiva contro il West Bromwich Albion: è il 10 settembre, è passato quasi un anno dal terribile infortunio. Al termine del girone d’andata il numero 13 del Bournemouth ha realizzato 5 reti e sembra sulla via del recupero, ma ecco che ancora una volta la sfortuna si accanisce su di lui.

Il 31 gennaio 2017, al ventinovesimo minuto del match contro il Crystal Palace, subisce un secondo pesante infortunio e l’esito è il medesimo: rottura del legamento crociato anteriore, questa volta del ginocchio sinistro. La fortuna sembra proprio aver girato le spalle a Callum, che trova finalmente continuità di presenze soltanto nelle stagioni successive. Chiude la esperienza al Bournemouth con 187 partite, 67 goal e 30 assist. Occupa tutt’oggi il quarto posto nella classifica marcatori all time della società biancorossa. Questa storia, però, non ha un lieto fine, perché l’ultima stagione chiusa con le Cherries termina con un terzultimo posto e la conseguente retrocessione in Championship.

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Stesso campionato, nuovi orizzonti: St.James’ Park lo aspetta

Il 7 settembre 2020 il Newcastle conferma l’acquisto di Wilson per oltre 20 milioni di euro. Cinque giorni dopo segna la sua prima rete con la maglia dei Magpies in trasferta. La squadra avversaria probabilmente la conoscete già: la sua casa si trova a East London, la sua maglia è stata indossata da Di Canio, Lampard e Rio Ferdinand e si chiama ovviamente West Ham United Football Club. Il Newcastle mantiene il trend tracciato dai tre anni di gestione Benítez e chiude la stagione con una tranquilla salvezza a quota 45 punti. Wilson risulta il miglior marcatore dei suoi con 12 centri in 26 match.

La stagione successiva è uno spartiacque decisivo per la storia recente del club. La squadra vive un girone d’andata da incubo: 1 vittoria, 8 pareggi e 10 sconfitte. Nel pieno della crisi per le Gazze arriva la svolta e nell’ottobre 2021 il fondo saudita PIF acquisisce la maggioranza delle quote della società. I primi segnali arrivano già nel mercato invernale. Nessun colpo da capogiro ma tanti acquisti oculati che permettono ai bianconeri di rivoluzionare completamente la stagione. Nel girone di ritorno infatti arrivano ben 12 vittorie e in tutto ciò Callum Wilson risulta ancora il miglior cannoniere, anche se con sole otto reti.

L’annata calcistica da poco conclusa era iniziata con tante aspettative. I Magpies infatti sono stati molto attivi sul mercato e nella sessione estiva è stato messo a referto il movimento in entrata più costoso della storia societaria, ovvero l’acquisto dell’airone Aleksander Isak dalla Real Sociedad per 70 milioni di euro (per non farci mancare nulla noi ne abbiamo parlato qui). L’iniziale periodo di adattamento relativamente difficoltoso e alcuni guai muscolari hanno consentito al nuovo coach Eddie Howe di confermare il numero 9 al centro dell’attacco.

Certezza nella rivoluzione

A questo punto è nuovamente necessario citare il video-omaggio che ha aperto questo articolo e il titolo che abbiamo deciso di affibbiargli, Certezza nella rivoluzione. Il Newcastle ha affrontato e sta affrontando una fase ipercinetica di cambiamenti. I tifosi bianconeri nel corso degli ultimi anni hanno dovuto assaporare l’amaro sapore della retrocessione più volte e il ridimensionamento delle proprie ambizioni rispetto ai fasti degli scorsi decenni. E questo, lo sappiamo, è un processo estremamente doloroso che non si riesce mai ad accettare del tutto. Nell’arco di un moto di rivoluzione, il Newcastle ha metabolizzato anni di magri successi e si è ripreso un posto nella facoltosa aristocrazia della Premier League. In periodi di sconvolgimenti così radicali servono certezze.

Ebbene, Callum Wilson ha conquistato il cuore dei tifosi per tre doti in particolare: la sua esultanza con la Macarena, possibilmente dinanzi ai supporter del West Ham; gli scatti brucianti con cui taglia il cuore delle difese avversarie; la sua irriducibile costanza. Wilson c’è sempre. È una costante nell’equazione calcistica delle squadre che hanno avuto l’opportunità di schierarlo. Sebbene non sia stato in passato una punta estremamente prolifica, difficilmente le sue performance sul terreno di gioco non raggiungono la sufficienza. Crea il gioco, aggredisce la retroguardia avversaria, a seconda dell’andamento della partita è capace di attaccare la profondità o di svariare sull’intero fronte di gioco, essendo costantemente non banale.

In una dimensione spaziotemporale che è stata radicalmente stravolta dal cambio societario e dai risultati sul campo, Wilson ha mantenuto una caparbia costanza di prestazioni che gli hanno consentito di sbocciare soprattutto nella seconda metà di stagione, dove in dodici partite ha realizzato 11 gol, quattro doppiette e due assist. È nel 97esimo percentile per non-penalty xG/90 minuti (0.72), nel 96esimo percentile per non-penalty goals/90 minuti (0.72), nel 96esimo percentile per non-penalty xG+xA/90 minuti (0.85).

Era arrivato in Nazionale nel 2018, Southgate lo ha convocato di nuovo nel 2022, assist al Mondiale contro l’Iran e gol contro Malta: anche con i Tre Leoni Wilson è costante.

Con Callum Wilson è Champions, è storia!

A 31 anni Wilson conclude così il campionato con ben 18 sigilli, risultando il secondo miglior giocatore per frequenza di reti segnate: una ogni 105 minuti, dietro solo al marziano Erling Haaland (una ogni 77′). Wilson si conferma ancora una volta un ottimo attaccante da area di rigore, come si può notare dai 16 sigilli sui 18 complessivi realizzati negli ultimi 16 metri e dai soli 18 tocchi palla di media a partita. Riprendendo il famoso video-omaggio, è capace di realizzare davvero in ogni modo: nonostante non svetti per altezza ha segnato 7 gol di testa; nonostante sia destro ha segnato il famoso pallonetto da 30 metri con il piede mancino.

Un giocatore veloce, tecnico, con una determinazione invidiabile e una costanza nelle prestazioni decisamente fuori dal comune. La sua importanza, del resto, non si limita solo al rettangolo verde. Howe in un’intervista post partita contro il Brighton ha sottolineato la sua grande influenza nello spogliatoio. Callum Wilson è un vero leader e lo dimostra giorno dopo giorno:

“La sua prestazione stasera è stata una delle sue migliori. Già solamente su un piano puramente tattico dovrebbe essere l’uomo copertina, ha preso delle decisioni davvero intelligenti e ha continuato a fare le cose giuste fino alla fine. La sua abilità finalizzativa è eccellente. Sono entusiasta per lui perché è anche fondamentale per tutti noi ed è un elemento importante nello spogliatoio”.

Eddie Howe su Callum Wilson dopo il 4-1 rifilato al Brighton il 18 maggio 2023

I Magpies hanno chiuso la Premier League al quarto posto e tornano in Champions League a distanza di vent’anni dall’ultima volta.
Una bellissima storia di rinascita e rilancio, speculare a quella di Callum Wilson. Anche all’attaccante ormai 31enne la fortuna sembrava che glia avesse voltato le spalle una volta giunto a quello che sembrava il momento più dolce della sua carriera. Invece sia i bianconeri che il loro numero 9 si sono ripresi ciò che agognavano e desideravano. Possiamo affermare con certezza che nel momento del bisogno bomber Wilson c’è sempre: una certezza nella rivoluzione.


Immagine di copertina realizzata da PSM Sport, visita il loro sito

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