Il calciatore serbo è diventato uno dei giocatori più determinanti dell’intera Bundesliga a suon di assist e qualità.
Nonostante le partenze con le quali ha dovuto fare i conti negli ultimi anni, l’Eintracht Francoforte si sta confermando una squadra solida e affascinante. La formazione rossonera continua ad esibirsi a livelli alti, sognando una qualificazione in Champions che avrebbe un sapore storico. Il merito di una simile continuità è certamente del tecnico Adi Hütter, promesso sposo del Borussia Moenchengladbach, ma anche di alcuni interpreti troppo spesso sottovalutati. Tra questi figura certamente Filip Kostić, esterno con licenza di uccidere, fresco vincitore del premio di miglior giocatore della Bundesliga nel mese di marzo.
Impatto
La parabola della carriera di Kostić è certamente particolare e per questo merita di essere approfondita. Nato come esterno d’attacco, il classe ’92 serbo si trasferisce in Germania nel 2014, passando dal Groningen allo Stoccarda con la fama del calciatore dalle spiccate doti offensive. Le due stagioni con la maglia dei rossi sono tutto sommato positive, ma non entusiasmanti. Il giovane calciatore si dimostra solido, mettendo insieme numeri anche interessanti (8 gol in 2 stagioni), ma nel complesso non convince per continuità e applicazione.
Dopo la retrocessione – con tanto di polemica con i vecchi tifosi, che lo mettono in vendita su Ebay –, Kostić passa all’Amburgo. Con i dinosauri la storia si ripete: discreto impatto, qualche gol, poi la retrocessione e infine la partenza. Destinato in apparenza ad una carriera da calciatore “normale”, priva di particolari strappi, l’esterno passa in prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni all’Eintracht Francoforte nell’estate 2018. È la svolta della carriera per il calciatore serbo, che in Assia cambia ruolo e trova la sua collocazione perfetta. L’inserimento nello scacchiere tattico di Hütter è graduale, ma nel ruolo di esterno sinistro a tutta fascia Kostić esplode, risultando determinante a suon di gol e assist.
Interprete di riferimento
L’esplosione dell’esterno serbo non è stato un evento repentino ed improvviso per un motivo molto preciso. Mentre nei primi tempi, per circa un anno e mezzo, Kostić è stato un co-protagonista, un calciatore al servizio della squadra, a partire dal post-lockdown è stato l’Eintracht ad adattarsi alle sue caratteristiche per valorizzarle appieno. Nel ruolo di esterno basso, il numero 10 è diventato un vero e proprio riferimento per tutte le azioni offensive della squadra. Una sorta di regista laterale, un giocatore nel quale rifugiarsi per aumentare il tasso di pericolosità e per imprimere estro e solidità alla manovra.
Il 37% delle azioni offensive delle Aquile si sviluppa attraverso i piedi o i movimenti di Kostić, che alla tecnica individuale di base ha aggiunto nel corso dei mesi una straordinaria accuratezza nel processo decisionale. È così che il numero 10 rossonero riesce ad incidere a più livelli, attaccando la profondità per andare al cross – sono 7,81 i palloni messi in mezzo a partita – ma anche andando ad occupare gli half spaces per creare varchi ai compagni. Dallo stato di forma del serbo e dalle sue letture di gioco dipende in larga parte lo sviluppo della prestazione offerta dagli uomini di Hütter. Prestazioni che, non a caso, sono migliorate nettamente dall’inizio del 2021. Ossia da quando Kostić è diventato il giocatore più determinante della Bundesliga.
Arciere
Il premio di MVP del campionato tedesco dello scorso mese di marzo non è arrivato ovviamente per caso, ma è stato il coronamento di 3 mesi giocati ad altissimo livello. Dopo una prima parte di stagione piuttosto deludente, con 0 gol e un solo assist a referto, dallo scorso 17 gennaio Kostić ha cominciato a macinare statistiche da record. In 15 partite il calciatore serbo ha realizzato 4 reti, ma soprattutto ha trovato 14 (!) assist, diventando uno dei migliori assist-men d’Europa.
Il classe ’92 è anche uno specialista dei piazzati, dato che il 5% di quelli battuti da lui si è tramutato in gol. Che sia in movimento o da fermo, il gioiello dell’Eintracht ha una dote eccellente nel mettere il pallone laddove solo l’attaccante può arrivare. Con grande proprietà tecnica e sicurezza, Kostić è fenomenale nel piazzare la sfera alle spalle della difesa avversaria, lasciando così poco scampo alle retroguardie, sfruttando al massimo il tempismo dei suoi compagni. È in questo modo che si è sviluppato il feeling con André Silva, rinato come killer dell’area di rigore anche grazie agli 8 assist fornitigli dal serbo. I due formano una coppia letale, una delle più affiatate d’Europa.
È per queste sue doti da arciere, per la capacità di scoccare la freccia al momento giusto, anche per andare al gol, che Kostić rappresenta con ogni probabilità il vero segreto dello splendido Eintracht di questa stagione. Sarà per questo che in estate si scatenerà un’asta sul suo cartellino, con alcuni club, come Inter e Borussia Dortmund, che sono ben consapevoli di poter piazzare un notevole upgrade con la classe e la costanza di questo splendido calciatore.
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Fonte immagine di copertina: Serbian Football, Twitter