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Bandiere del calcio nel 2020

Chi sono attualmente i giocatori più fedeli alla propria squadra? Andiamo a scoprire le bandiere del calcio contemporaneo.

Lionel Andrés Messi Cuccitini è rimasto. Obbligato, ma è rimasto. Il suo rapporto con il Barcellona continuerà almeno per un’altra stagione. L’ultimo prolungamento, firmato nel novembre 2017, lo vede vincolato al Barça fino al 30 giugno 2021. Ci siamo affidati a Transfermarkt per capire chi siano, attualmente, i giocatori più fedeli alle proprie società, le vere bandiere del calcio moderno. Al momento dell’uscita di questo articolo, son passati 16 anni, 8 mesi e 5 giorni dalla prima presenza di Leo Messi con la maglia blaugrana. Record in attività? Assolutamente no…

Le bandiere più longeve

In tutti i campionati del mondo, il più fedele per ora è il portiere Hitoshi Sogahata, 41 anni. Una carriera da calciatore interamente vissuta con i Kashima Antlers, società di J1 League. In ben 22 anni, 7 mesi e 6 giorni, Sogahata ha portato a casa sei campionati giapponesi, tredici coppe nazionali e pure una Champions League asiatica.

Al secondo posto troviamo la punta Lee Casciaro, una vera icona a Gibilterra, di cui è attualmente il miglior marcatore della storia della Nazionale. Casciaro è da 22 anni, 2 mesi e 7 giorni che veste la maglia dei Lincoln Red Imps FC e si è tolto pure la soddisfazione di segnare nei preliminari di Champions League e di Europa League.

Lee Casciaro
Lee Casciaro con i Lincoln nei preliminari di Champions League (fonte: IG lee_casciaro)

Memorabile il suo goal decisivo nella vittoria per 1-0 nei preliminari di Champions League 2016/2017 contro il Celtic Glasgow. Nel ritorno gli scozzesi hanno vinto 3-0, ma Casciaro è entrato lo stesso nella storia del club dello Stretto, per l’ennesima volta.

A pari merito con il calciatore gibilterrino c’è Mohammad Al-Shalhoub, trequartista di 39 anni dell’Al-Hilal Riyad. Con la squadra più titolata dell’Arabia Saudita Mohammed ha portato a casa ben 23 trofei in patria e, tra le altre cose, 2 Champions League asiatiche, a distanza di 19 anni l’una dall’altra. Ha fatto fatto anche parte della rosa della Nazionale ai Mondiali 2002 e 2006, scendendo in campo, però, solo nella sconfitta contro l’Irlanda nel 2002. Al-Shalhoub si colloca indubbiamente tra le più eccelse bandiere del calcio arabo.

Bandiere nei principali campionati europei

Nelle maggiori leghe europee, il titolo di “marito più fedele” lo possiede per ora Igor Akinfeev. Il portiere russo è legato al CSKA Mosca da 17 anni, 8 mesi e 4 giorni. Qualche errore in porta non ha mai scalfito la considerazione che i tifosi russi hanno di lui. Con il CSKA è stato nominato “Giocatore dell’anno” nel 2013 e ha vinto, oltre a sei campionati, la Coppa UEFA nel 2004/2005.

Akinfeev
Akinfeev è un’icona russa (fonte: IG Igor Akinfeev)

Al secondo posto c’è Leo Messi, mentre sul podio si colloca il capitano del West Ham, Mark Noble. A parte un prestito breve di qualche mese all’Ipswich Town, il centrocampista inglese è legato agli Hammers da 16 anni, 8 mesi e 6 giorni.

Già, i prestiti. Capita che un giocatore, specialmente agli inizi della propria carriera, sia ceduto ad un’altra squadra per fare esperienza. Ma anche in altri periodi per esigenze o necessità. Per esempio, il 34enne portiere Sergio Álvarez è legato al Celta Vigo da 16 anni, 2 mesi, e 7 giorni, tuttavia è stato in prestito nella stagione 2008/2009 al Racing Ferrol. Oier Sanjurjo Maté, classe 1986, è il mediano dell’Osasuna da 15 anni, 2 mesi e 7 giorni, tuttavia, nel 2011, venne girato al Celta Vigo per un anno. A pari merito con Oier si trova Jessy Moulin, terzo portiere del Saint-Étienne, riserva di Stéphane Ruffier (portiere titolare dei Verts da oltre 9 anni). Moulin è arrivato al club nel 2005 e, dopo tre anni in prestito ad Arles-Avignon, Fréjus-St-Raph e Clermont Foot, nel 2012 è definitivamente tornato alla base.

C’è anche un po’ di Italia in questa classifica, con Giorgio Chiellini della Juventus e Francesco Magnanelli del Sassuolo. Entrambi hanno avuto altri club precedentemente, ma la loro fedeltà agli attuali club dura ormai da 15 anni, 2 mesi e 7 giorni.

Un mese dopo gli arrivi di Chiellini e Magnanelli nei loro rispettivi club, il 31 agosto 2005 il Real Madrid acquistava per 27 milioni Sergio Ramos dal Siviglia. Il resto, ormai, è leggenda. Il difensore spagnolo è divenuto una delle bandiere più amate della storia dei Blancos. Dal suo arrivo son passati 5486 giorni: still on counting…

14 anni, 2 mesi e 7 giorni, invece, per il portiere Sammy Bossut dello Zulte Waregem. È stato l’eroe della seconda Coppa del Belgio conquistata dallo Zulte in 67 anni di storia, parando due rigori in finale nel 2017 contro l’Ostenda.

La lista si allunga notevolmente andando a cercare i calciatori che militano nel loro club da più di 10 anni. Tanti di loro militano nelle squadre spagnole: Marcelo con il Real Madrid, Sergio Busquets e Piqué con il Barcelona, Koke con l’Atlético e il romanticissimo Iker Muniain con l’Athletic Bilbao. In giro per l’Europa, infine, troviamo anche Andriy Pyatov dello Shakhtar Donetsk, Anthony Lopes del Lione, Stefan Radu della Lazio e Thomas Müller con il Bayern Munich. Meno note le storie d’amore, invece, tra Anton Shunin e la Dinamo Mosca, Mario Gaspar con il Villarreal e Alan Dzagoev con il CSKA Mosca. Insomma, anche nel 2020 non è così impossibile diventare una bandiera del proprio club.


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Di Cosimo Giordano

Opinionista sportivo nel tempo libero, founder di Sottoporta, amo la pizza e il calcio internazionale. Sono quel tipo che ogni tanto ripensa alla carriera di Pauleta e che va a curiosare sulle rose del campionato australiano.

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