Categorie
Resto d'Europa Storytime

Milne Cup, dove una vittoria significa tutto

All’estremo nord della Scozia si trovano le isole Shetland e Orkney, due arcipelaghi battuti costantemente dal vento e immersi spesso nella nebbia, uniti da una delle più antiche e fiere rivalità calcistiche. Questa si esprime una volta all’anno in una partita che per gli abitanti vale più di una finale dei Mondiali: benvenuti alla Milne Cup!

Shetland e Orkney sono due arcipelaghi di isole situati nella punta più settentrionale della Scozia. Le Shetland sono considerate già una regione sub-artica e rappresentano la terra britannica abitata più al nord. Le Orkney (Orcadi in italiano), con una superficie minore, sono invece situate più in prossimità alla zona continentale della Scozia. I due gruppi di isole hanno un numero simile di abitanti, con le Orkney meno popolose per un migliaio di unità.

Entrambe sono state colonizzate dai norvegesi e servirono come basi per le incursioni dei temuti vichinghi, che da qui partivano per attaccare le terre meridionali. Ancora oggi il motto delle Shetland è una frase in norvegese antico: Með lögum skal land byggja, “Questa terra sarà costruita dalla legge”, mentre la bandiera delle Orkney è quasi identica a quella della Norvegia.

Dal punto di vista calcistico, entrambi gli arcipelaghi fanno parte della federazione amatoriale scozzese ed hanno un sistema di leghe locali, comprese quelle giovanili e femminili, dalle quali vengono selezionati i giocatori che rappresenteranno ciascuna “nazionale” nella Milne Cup. Non sono membri né della FIFA né della UEFA, per cui le occasioni di incontri internazionali si riducono a poche amichevoli, generalmente con i vicini delle Isole Faroe, ed alla partecipazione ai Giochi delle Isole, una competizione multisportiva che si disputa ogni due anni tra varie isole e altri piccoli territori, vinta dalla squadra delle Shetland nell’edizione casalinga del 2005.

Origini e storia della Milne Cup

La Milne Cup ha una storia che affonda nelle origini stesse del calcio, quando vigevano ancora regole ibride tra football e rugby. Fu Bailie Milne, primo presidente dell’Aberdeen, a mettere in palio il trofeo nel 1908 come premio per un incontro annuale tra i capoluoghi dei due territori, Kirkwall (Orkney) e Lerwick (Shetland), ma il calcio sulle isole era già arrivato da 20 anni. La prima partita di cui si ha notizia andò in scena nel 1887 tra il Lerwick FC ed una squadra di operai venuta da Edimburgo: con grande disappunto degli spettatori la partita si interruppe sul 2-1 per i padroni di casa per lo scoppio dell’unico pallone disponibile.

Nel 1901 si è ormai realizzata la cesura tra le regole del rugby e quelle del calcio e in quell’anno si gioca anche la prima partita tra squadre dei due arcipelaghi: Lerwick ha la meglio su Kirkwall per 2-0 e sette anni più tardi, come detto, inizia la storia della Milne Cup.

La prima edizione del 1908, giocata ancora tra i club, vede la netta vittoria del Lerwick per 5-1 sui rivali del Kirkwall, che si prenderanno la rivincita l’anno dopo in un drammatico 4-3 ai supplementari. Nel 1912 giocano per l’ultima volta le due squadre di club, ne esce uno 0-0 che porterà ad introdurre per la prima volta la regola che rimarrà in vigore fino al 2019 per cui, in caso di pareggio, il trofeo rimane alla squadra che lo detiene.

A partire dal 1913 la sfida trova il formato con cui viene giocata ancora oggi: una partita tra le rappresentative degli arcipelaghi, con i giocatori selezionati da due commissari tecnici tra i calciatori delle due leghe.

Una locandina per la Milne Cup del 1932 (fonte: Milne Cup – pagina Facebook)

Una coppa mai banale

Da allora il confronto si è interrotto solo per le due guerre e curiosamente nel 1975, perché le due Federazioni non hanno trovato un accordo sulla data per giocare. Nella centenaria storia ci sono anche ben quattro edizioni che hanno dovuto essere posticipate a causa della nebbia: 1971, 1990, 1995 e 2001. Tra queste, rimase famosa quella del 1971, prevista per il 2 agosto, che dovette essere disputata l’anno successivo poiché non si era trovato un giorno senza nebbia prima dell’arrivo del gelido inverno.

Dal 1968 al 1973 le partite di Milne Cup vennero inglobate nella North Atlantic Cup, una competizione voluta da un facoltoso uomo d’affari delle Isole Faroe, che mise in palio una coppa da disputarsi annualmente tra i tre arcipelaghi, anche se le sfide tra Shetland e Orkney continuarono a valere per il trofeo più antico.

Molte sono le sfide da ricordare: i tifosi più anziani parlano ancora oggi del match del 1963, una spettacolare vittoria fuori casa delle Shetland per 9-7. Nel 2000 Orkney subisce un umiliante 7-0 casalingo, parzialmente vendicato dal 5-1 del 2018, la seconda maggior vittoria delle Orcadi nella storia della Milne Cup dopo il 7-1 nel 1972. L’anno seguente il sogno di una vittoria fuori casa per Orkney, cosa che non accade dall’edizione del 1981, svanisce nei minuti di recupero, con un pareggio regalato alle Shetland con un goffo autogol di testa di Ryan McFerran. Come detto, per la prima volta si va ai rigori, che premieranno la squadra di casa. Nel 2020, in un match per la prima volta trasmesso dal canale YouTube della BBC, vittoria delle Shetland a Kirkwall per 1-0, con gol decisivo di James Aitken.

Quest’anno il tabù della vittoria fuori casa delle Orkney finalmente è caduto. Nell’edizione 2021, disputata a Lerwick con temperature da inizio inverno nonostante fosse il 31 luglio, Liam Delday diventa l’eroe dei “rossi” regalando la 103esima edizione della Milne Cup alle Orkney con un gol nel secondo tempo supplementare ed espugnando finalmente il Seafield, la casa delle Shetland, a 40 anni esatti dall’ultima volta.

Liam Delday, autore del gol decisivo, riceve la Milne Cup 2021 (fonte: Milne Cup – Pagina Facebook)

Una vittoria significa tutto

I numeri del confronto, come si intuisce, sono nettamente a favore delle Shetland, che si sono aggiudicate il trofeo per 61 volte, con un dominio che si è fatto quasi assoluto negli ultimi anni: 13 vittorie consecutive dal 1991 al 2003. Orkney vanta 42 trofei, con il record di 5 consecutivi tra il 1958 e il 1962.

“Entrambe le isole aspettano con impazienza la partita, una vittoria significa tutto”, dice Mike Lynch, segretario dei Kirkwall Hotspurs, il principale club delle Orkney. “Qui puoi chiedere a un bambino di 8 o 9 anni o ad un anziano, tutti ti risponderanno che la Milne Cup è la competizione più importante e che vincerla ha un significato enorme. Da noi a tutti piace il calcio, ma agli incontri principali del campionato ci sono 200 o 300 spettatori, alla Milne Cup ne vengono 4000”. Nonostante la grande rivalità e l’importanza del match, fa parte della tradizione anche una sorta di terzo tempo mutuato dal rugby. “Dopo la gara tutti i giocatori vanno a mangiare e a bere qualcosa insieme: fa parte del rendere questo un grande giorno per tutti e mantenere viva la rivalità”, aggiunge Lynch.

Combattuta e cavalleresca, tra storie di vichinghi e di nebbia, un appuntamento annuale imprescindibile che lega due affascinanti arcipelaghi atlantici: la Milne Cup è davvero una competizione speciale.


Il meglio del calcio internazionale su Sottoporta: Sambi Lokonga, il metronomo belga

Fonte immagine di copertina: orcadian.co.uk

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *