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Sebastian Hoeness, nessuna pietà per nonno Uli e il Bayern

Sebastian Hoeness, nipote del presidente onorario del Bayern Uli, batte con un sonoro 4-1 i bavaresi nella seconda giornata di Bundesliga. Andiamo a scoprire chi è.

Sebastian Hoeness è uno che ha sempre avuto un po’ di Bayern Monaco nella sua vita. Suo zio, Uli, è stato una leggenda dei bavaresi, vincendo qualcosa come tre campionati tedeschi, una Coppa di Germania, tre Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale, oltre al fatto di essere stato nella dirigenza del Bayern per quasi 50 anni.

Anche suo padre Dieter, fratello di Uli, ha conquistato qualcosina con il Bayern: cinque campionati e tre Coppe di Germania. Nella sua seconda partita da allenatore dell’Hoffenheim in Bundesliga, il nipote ha fatto un brutto scherzetto a zio Uli, adesso presidente onorario del Bayern Monaco.

Da Ragnick a Flick

Da calciatore, Sebastian Hoeness non ha avuto una carriera molto florida, giocando per le seconde squadre di Hertha Berlino e Hoffenheim. Nel 2011 inizia ad allenare nell’U19 dell’Hertha 03 Zehlendorf, poi passa al Lipsia, dove conosce Ralf Ragninck che gli dà qualche utile consiglio. Ancora ora si scrivono qualche messaggio, soprattutto per gli auguri di compleanno. Al Lipsia vive un’esperienza formativa, allena dapprima l’U17 e poi l’U19. Nel 2017 il Bayern Monaco chiama. Impossibile rifiutare.

Zio Uli gli affida l’U19, poi Sebastian Hoeness viene promosso alla guida del Bayern Monaco II, vincendo nel 2019/2020 la 3.Liga. Al Bayern ha visto in prima persona l’ascesa di Hansi Flick. Con lui scambiava sempre qualche battuta e vedeva con piacere gli allenamenti della prima squadra.

La chiamata dell’Hoffenheim

L’Hoffenheim lo vuole però con sé per la nuova stagione, in sostituzione di Alfred Schreuder, adesso vice di Koeman al Barcellona. Dopo la vittoria nella prima giornata contro in trasferta con il Colonia, alla PreZero Arena di certo nessuno si aspettava una vittoria contro gli alieni del Bayern Monaco di Flick. Sebastian Hoeness contro la sua famiglia, contro il suo passato. Ne è venuta fuori una partita meravigliosa per la squadra di Sinsheim. Bičakčić, Dabbur e una doppietta di Kramaric hanno ammutolito Uli Hoeness e tutti i tifosi del Bayern Monaco.

Indipendentemente dal calcio, la mia famiglia gioca un ruolo centrale per me. Mi è sempre stato dimostrato che la famiglia è la cosa più importante. Bisogna essere entusiasti e vivere di passione sempre, anche se come allenatore un po’ sono influenzato dalla mia famiglia”.

Sebastian Hoeness

La famiglia per Sebastian è importante, ma in campo nessuna pietà.


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Fonte copertina: bkz.de

Di Cosimo Giordano

Opinionista sportivo nel tempo libero, founder di Sottoporta, amo la pizza e il calcio internazionale. Sono quel tipo che ogni tanto ripensa alla carriera di Pauleta e che va a curiosare sulle rose del campionato australiano.

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