Categorie
Attenzione a...

Attenzione a… Oscar Gloukh

Il Maccabi Tel Aviv ha dato alla luce la futura stella di Israele, Oscar Gloukh.

In questi anni il movimento calcistico del Medio Oriente si è reso protagonista di una crescita esponenziale. Il talento non manca e molti osservatori stanno sempre più spostando i loro occhi verso questa terra. Più precisamente in Israele c’è un giocatore di cui si sentirà ben presto parlare: Oscar Gloukh. La sua carriera tra i professionisti è iniziata da poco tempo, ma il ragazzo sembra proprio avere qualcosa di speciale.

PSM SPORT È MEDIAPARTNER DI SOTTOPORTA, VISITA IL SITO.

I primi calci e l’esordio amaro in prima squadra

Oscar Gloukh è nato a Rehovot, a circa 20 km da Tel Aviv, l’1 aprile 2004. Il suo percorso calcistico ha inizio all’età di 5 anni nel Maccabi Sha’arayim, ma dopo appena un anno le sue qualità vengono subito notate dall’altro Maccabi, quello di Tel Aviv.

Con i gialloblu ricopre il ruolo di centrocampista offensivo: tra le sue tante qualità spiccano la visione di gioco e la tecnica con entrambi i piedi. Quest’ultimo aspetto sembra sia dovuto al profondo lavoro del padre nell’insegnargli a giocare indistintamente anche con il mancino.

Dopo ben 12 anni trascorsi nelle giovanili, il 26 agosto 2021 l’allenatore olandese Patrick van Leeuwen decide di farlo esordire al minuto 61 del match di Toto Cup Al contro l’Hapoel Yerushalayim (perso poi ai rigori). Il ragazzo ha qualcosa di speciale e, nonostante la sconfitta, inizia subito a farsi notare. Diventerà ben presto un giocatore fondamentale per la squadra.

Gloukh chiude la sua prima stagione con 8 presenze e 3 goal. In più, grazie alla rete contro il Maccabi Haifa, diventa il quinto più giovane marcatore nella storia del Maccabi Tel Aviv a 18 anni e 10 giorni.

Protagonista assoluto agli Europei U19 2022

A seguito delle sue prime apparizioni tra i professionisti, Oscar Gloukh deve affrontare l’edizione annuale degli Europei U19 in Slovacchia.
Israele prende parte al girone B insieme a Inghilterra, Austria e Serbia. Le qualificazioni vengono dominate dai ragazzi di Ofir Haim, che ottengono il passaggio del turno nello scontro punto a punto con l’Austria.

Oscar risulta già essere la stella della squadra con 2 reti e 1 assist in appena tre partite. In semifinale affrontano una delle favorite del torneo: la Francia. Nonostante gli sfavori del pronostico riescono comunque a guadagnarsi la storica finale grazie all’autorete di Isaak Tourè e al colpo di testa di El Yam Kancepolsky.
Il traguardo raggiunto da questi ragazzi è davvero clamoroso. Per loro questa è solo la terza apparizione agli Europei di categoria. E pensare pure che nelle prime due edizioni non avevano mai nemmeno superato i gironi di qualificazione.

La finale della competizione si gioca il primo Luglio all’Anton Malatinsky Stadium di Trnava contro l’Inghilterra. Nel team di Ian Foster sono presenti, tra tutti, i talentuosissimi Carney Chukwuemeka e Liam Delap.
Il risultato sembra già scritto, ma è Israele a portarsi in vantaggio dopo 40 minuti proprio grazie al grandissimo goal del suo numero 10 che insacca sotto la traversa dopo aver evitato due avversari al limite dell’area. Questa rete verrà poi premiata come la migliore del torneo.

Si tratta però solo di un’illusione, perché nel secondo tempo l’Inghilterra trova il pareggio con Doyle e poi a supplementari portano a casa il loro terzo europeo di categoria.
Quella di Israele è stata comunque una bellissima favola e Oscar Gloukh ha messo in mostra tutto il suo talento anche in un torneo così importante. Il suo Europeo si conclude con 3 reti e 1 assist in 5 presenze.

La stagione della conferma di Oscar Gloukh

Smaltita la delusione della finale persa, nonostante prestazioni meravigliose, è già il momento di pensare alla nuova stagione con il suo Maccabi Tel Aviv.
Dopo un anno di ambientamento, ora da lui ci si aspetta un anno da protagonista. Ed è quello che effettivamente accade. Gloukh nelle prime cinque partite di Ligat ha’Al risulta essere il miglior giocatore della squadra con 3 goal e 3 assist, trascinando i suoi in testa alla classifica con 4 vittorie e 1 pareggio.

Il 17 novembre è il giorno del suo esordio con la Nazionale maggiore nell’amichevole contro lo Zambia. Tre giorni più tardi realizza subito la prima rete nella partita contro Cipro. Diventa così, a 18 anni 7 mesi e 9 giorni, il terzo marcatore più giovane nella storia di Israele (meglio di lui solo Sahar e Tamuz).

Il campionato prosegue e la squadra di Tel Aviv, al termine del girone d’andata, si ritrova ad inseguire rivali del Maccabi Haifa. Il 23 gennaio 2023 al Bloomfield Stadium va in scena lo scontro diretto e i padroni di casa si impongono con un netto 3-0 che riapre il campionato. Gloukh lascia il segno anche in questa partita con l’assist per il goal dell’1-0 di Guiagon. Per la stella di Rehovot si tratta dell’ottavo passaggio vincente in 17 partite, a cui vanno aggiunti anche 4 goal.

La chiamata verso l’Europa che conta

Nonostante abbia solo 18 anni, un giocatore come Gloukh sembra già pronto per il grande salto verso ben più rinomati palcoscenici.
Già dopo gli Europei del 2022 Borussia Dortmund, Ajax e Celtic si erano mostrate interessate al ragazzo, che però aveva alle spalle solo poche presenze tra i professionisti. Nuove squadre si informano su di lui: Monaco, Udinese, Benfica e Barcellona su tutte. A spuntarla sulle altre è un club che negli ultimi anni si è rivelato come una delle fabbriche di talenti più grandi d’Europa: il Red Bull Salzburg.

Per “soli” 7 milioni di euro Oscar Gloukh si trasfersce in Austria. Va ad aggiungere ulteriore qualità e freschezza al team del giovane allenatore Matthias Jaissle.
Per lui questo potrebbe essere il giusto trampolino di lancio verso una carriera da Oscar, anzi…da Oscar Gloukh.


Immagine di copertina realizzata da PSM SPORT, base tratta da Instagram Oscar Gloukh

Il mmeglio del calcio internazionale su Sottoporta: Leonidas Stergiou, difensore atipico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *