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Federazione vs Club: lo svantaggio di Bolivia e Venezuela

In Sudamerica la Federazione della Bolivia (e quella della Venezuela) hanno avuto dei problemi con i club in ottica convocazioni in Nazionale

Con il campionato ancora fermo e senza una data per riprendere, la settimana in Bolivia è stata caratterizzata dal conflitto tra i club e la Federazione, di cui è vittima. La Nazionale inizia questa settimana il cammino delle qualificazioni mondiali, affrontando il 9 a S.Paulo il Brasile ed il 13 l’Argentina a La Paz.

Il CT venezuelano César Farías ha dovuto rinunciare prima a tre giocatori dell’Oriente Petrolero (Ronaldo Sánchez, Matheo Zoch e Ferddy Roca), che hanno abbandonato il ritiro di Santa Cruz su pressione del club. Poi si è dovuto piegare al diktat di Bolivar e Jorge Wilstermann, che hanno chiesto alla Federazione di non convocare i propri giocatori perchè per entrambe le società la priorità è la Copa Libertadores. Farías nel primo listone aveva incluso ben 8 giocatori del Wilstermann (Alejandro Meleán, Sebastián Reyes, Juan Pablo Aponte, Moisés Villarroel, Paúl Arano, Leonel Justiniano, Gílbert Álvarez e William Álvarez). E addirittura 17 del Bolivar (Guillermo Viscarra, Javier Rojas, Óscar Ribera, Diego Bejarano, Jairo Quinteros, Luis Haquin, Luis Gutiérrez, Adrián Jusino, Enrique Flores, Roberto Carlos Fernández, Pedro Azogue, Cristhian Machado, Erwin Saavedra, Juan Carlos Arce, Leonardo Vaca, Víctor Ábrego e Vladimir Castellón).

Nell’ultima conferenza stampa un rassegnato Farías si è limitato a dire:

Quello che è successo con l’Oriente Petrolero è stato sufficiente, non voglio avere problemi con nessuno, per cui abbiamo preso questa decisione [di non convocare i giocatori]. Ci sono qui tanti atleti che stanno lavorando duro da agosto, altri che non si capiva se sarebbero arrivati o meno. Io non direi mai di no alla nazionale“.

C. Farías

Venezuela americano

In Venezuela è ancora fermo il campionato, che ricomincerà il 14 ottobre. Le attenzioni, dunque, sono tutte per la Nazionale del tecnico portoghese José Peseiro. I “Vinotinto” proveranno l’ennesimo assalto ad un posto ai Mondiali cominciando il loro cammino a Barranquilla contro la Colombia. Le scorse settimane sono state caratterizzate dal conflitto tra la Federazione e la MLS americana. Quest’ultima, in un comunicato, ha deciso che non libererà i giocatori per gli impegni delle nazionali, visto che il campionato americano non si ferma nelle date Fifa e i giocatori dovrebbero essere messi in quarantena al ritorno. La decisione sarebbe stata pesante soprattutto per il Venezuela, che ha ben sette giocatori della nazionale che giocano in USA.

La CONMEBOL ha chiesto ufficialmente alla MLS di rivedere la sua decisione. Poi la FIFA ha imposto alla lega americana di lasciar partire i giocatori. Cosa avvenuta parzialmente perchè, per esempio, José “El Brujo” Martínez sarà assente: i Philadelphia United non hanno dato il permesso per rispondere alla convocazione. Inoltre è arrivata la tegola dell’assenza del capitano Salomon Rondon, che non potrà essere convocato. Il suo club in Cina, il Dalian Pro, non intende perderlo sempre per il problema quarantena. Il Covid sta portando problemi di non poco conto al calcio mondiale…


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