Dopo 15 anni all’estero, ritorna al Legia Varsavia Artur Boruc. Un amore viscerale per la squadra dell’esercito, tanto da andare in trasferta con i tifosi polacchi e prendersi il rimprovero da parte del suo ultimo club…
Artur Boruc è stato il portiere del Legia Varsavia dal 1999 fino al 2005, quando si è trasferito in Scozia. Col Celtic Glasgow si è affermato come un buonissimo portiere e ha messo in bacheca tre campionati scozzesi, una coppa di Scozia e due Supercoppe. Dal luglio 2010, per due stagioni, è stato anche in Italia a difendere i pali della Fiorentina. Rimasto svincolato, nel 2012, a 32 anni raggiunge la Premier League con il Southampton prima e il Bournemouth poi.
Promessa mantenuta
Una carriera all’estero durata ben 15 anni, che gli ha permesso di totalizzare ben 65 presenze con la Nazionale polacca. La mancanza del proprio paese, e del proprio club, ha portato il portiere di Siedlce ad un clamoroso ritorno. A 40 anni, Boruc è il nuovo portiere del Legia. Una promessa mantenuta. Sì, perché nel 2012 Artur aveva espresso tutta la sua voglia di ritornare ai Legioniści. E ce l’ha fatta. Questo ha sorpreso anche l’altro grande portiere polacco della sua generazione, Jerzy Dudek.
“Artur Boruc mi ha impressionato. Molti calciatori sottolineano il fatto che alla fine della loro carriera vogliano tornare al loro primo club serio, ma poi non lo fanno mai. Non Artur, è fortemente legato con il Legia, si sente parte della sua comunità e lo ha dimostrato tornando dopo diversi anni trascorsi all’estero e firmando un contratto di un anno”.
Jerzy Dudek
Arrivato a costo zero, in Polonia paragonano già questo trasferimento alla trattativa che ha portato nuovamente Jakub Blaszczykowski al Wisla Cracovia. Per il Legia e per l’intera Ekstraklasa è sicuramente un colpaccio.
Boruc portiere ma anche tifoso
Con il promettente Radoslaw Majecki, indiscusso titolare di quest’anno, andato via in direzione Montecarlo, i portieri attuali del Legia sono quattro: l’attuale secondo portiere trentasettenne Radoslaw Cierzniak e i giovanissimi Kochalski e Muzyk, oltre a Boruc. Difficile prevedere chi sarà il numero 1. Boruc probabilmente avrà comunque un certo minutaggio e farà da chioccia, con la sua sapiente esperienza, ai due giovani portieri. Chi garantirà più sicurezza in porta sarà il titolare. Di sicuro l’arrivo di Boruc è stata una grossa novità e ha portato una carica di entusiasmo pazzesca.
“Voglio che i nostri giovani traggano beneficio dalla firma di Boruc, ci ripagherà nei prossimi anni. Vorrei aggiungere che il nostro nuovo portiere è un vero legionario che si è identificato con il nostro club per tutta la sua carriera. Comprende perfettamente i nostri obiettivi e le priorità per la prossima stagione. Sono convinto che ci aiuterà molto”.
Radosław Kucharski, direttore sportivo del Legia
Un vero legionario, già. L’amore di Boruc per la squadra di Varsavia è più grande di quanto si possa immaginare. Negli anni, seppur non giocando per la squadra, è diventato sempre di più l’idolo dei tifosi del Legia. La scorsa estate, per esempio, Boruc si è infiltrato con i tifosi di Varsavia nel settore ospiti all’Ibrox di Glasgow nel ritorno di play-off Europa League, contro i Rangers. I polacchi non si sono qualificati, ma hanno potuto ammirare un Artur versione ultras con il megafono in mano a lanciare cori. Un amore incondizionato per la sua squadra del cuore, che gli è costato anche un severo rimprovero del club, visto che l’allenatore del Bournemouth, Eddie Howe, non sapeva niente della trasferta organizzata da Boruc. Adesso non ci saranno più problemi. Artur Boruc è ritornato al Legia Varsavia come giocatore-tifoso ed è già gasatissimo.
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Fonte copertina: Instagram Artur Boruc
