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Le vittorie dei tecnici italiani in Europa spiegate a Domenech

Ha fatto scalpore l’ultimo tweet di Raymond Domenech. Ecco un po’ di informazioni necessarie da recapitare al tecnico francese.

Raymond Domenech non è una brava persona. Di sicuro ha poco a che fare con la sportività del calcio. Le sue affermazioni post-Mondiale tedesco hanno sempre cercato di denigrare l’Italia e gli italiani. Forse è questo il problema di Domenech: il Mondiale 2006. Non gli è andato giù e cerca di alleviare il dolore sparando a salve.

domenech mondiale 2006
Dov’era in questo preciso istante Domenech? (foto: tg24.sky.it)

Italians do it better

Il cattivo Raymond non allena dal 2010, da quando la federcalcio francese lo ha licenziato dopo la disastrosa campagna sudafricana. Francia eliminata nella fase a gironi e quasi tutti i giocatori schierati contro di lui. Forse il passatempo dell’ormai 68enne Domenech è sfogarsi sui social, piuttosto che lavorare bene e ottenere risultati sul campo, cogliendo subito il momento per diffamare, screditare o infangare il Belpaese. Qui sotto alcuni dei tweet di Domenech contro l’Italia e gli italiani:

“Bravo Garcia, l’OL ha dimostrato che gli allenatori francesi sono bravi tatticamente quanto gli italiani. È sempre bene sottolinearlo, non si sa mai, ci si dimentica così velocemente di questo lavoro”.

Domenech dopo l’eliminazione della Juventus

“Bravo al PSG per questa bella emozione e grazie a Gasperini per i suoi cambi a fine partita. La leggenda che i tecnici italiani grandi dal punto di vista tattico stavolta resta una leggenda. Tuchel ha fatto meglio”.

Domenech dopo PSG-Atalanta

Domenech vuole convincersi che i tecnici francesi sono migliori degli italiani. Per carità, ci sono e ci sono stati grandi allenatori francesi (Deschamps, Zidane, Hidalgo) ma, caro Domenech, bisogna vedere i fatti. E i fatti dicono che i tecnici italiani sono stati, e sono attualmente, i più vincenti nelle competizioni UEFA. L’Italia comanda la speciale classifica per nazioni di trofei conquistati dai propri allenatori nelle competizioni UEFA con 41, seconda la Spagna a 32, seguono Germania e Inghilterra. E la Francia? Appena sesta con 14 trofei conquistati, dietro all’Olanda, quinta con 18. Di questo Domenech ne pensa?

I migliori tecnici (sono italiani)

Inoltre, l’Italia può godere dell’allenatore che in assoluto ha vinto più trofei UEFA. È di Reggiolo, si chiama Carlo Ancelotti e ha festeggiato ben 7 volte in panchina una competizione continentale UEFA per club, di cui tre Champions League (due col Milan e la Décima con il Real Madrid).

Al secondo posto c’è un franc… No. C’è un altro italiano. Con 6 trofei vinti, al pari di Sir Alex Ferguson, si trova il mitico Giovanni Trapattoni, l’unico allenatore in Europa che è riuscito a vincere tutte le manifestazioni UEFA per squadre di club in cui ha partecipato. In totale: una Coppa dei Campioni/Champions League, una Coppa delle Coppe, tre Coppe UEFA e una Supercoppa UEFA. In più, Trapattoni, insieme al tedesco Udo Lattek sono gli unici allenatori che hanno vinto le tre principali competizioni UEFA per club, vale a dire il trittico Coppa dei Campioni/Champions League-Coppa delle Coppe-Coppa UEFA.

Tra i primi 13 tecnici di questa speciale classifica l’Italia può annoverare anche i successi di Nereo Rocco (primo allenatore italiano in assoluto a vincere la Coppa dei Campioni) e Arrigo Sacchi, entrambi con quattro Coppe vinte con il Milan. E Domenech? Come direbbe José Mourinho: “Zeru tituli“. A dire il vero, il tecnico francese ha in bacheca un campionato di seconda divisione francese nella stagione 1988/1989 con l’Olympique Lione. Roba da poco conto. Insomma, i tecnici italiani in Europa hanno sempre fatto bella figura, riconosciuti da (quasi) tutto come fini innovatori o grandi strateghi. E a Domenech lasciamo solo la data in cui avrebbe potuto vincere un titolo importantissimo contro l’Italia: 9 luglio 2006. Au revoir, Raymond, popopopopopopo.


Il meglio del calcio internazionale su Sottoporta: Intervista a… Carlo Pizzigoni

Fonte copertina: Transfermarkt.it

Di Cosimo Giordano

Opinionista sportivo nel tempo libero, founder di Sottoporta, amo la pizza e il calcio internazionale. Sono quel tipo che ogni tanto ripensa alla carriera di Pauleta e che va a curiosare sulle rose del campionato australiano.

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