Il Benfica ha perso 2-0 contro il Maritimo ed è Bruno Lage a farne le spese… Eppure ha vinto ed era partito bene
Bruno Lage non è più l’allenatore del Benfica. E nessuno, a inizio 2020, se lo sarebbe mai aspettato. Dopo aver conquistato la Primeira Liga 2018/2019 e la Supercoppa portoghese a inizio stagione, c’erano tutti i presupposti per creare un ciclo vincente con il mister di Setúbal. Anche in Champions League non aveva fatto malissimo, con una qualificazione agli ottavi mancata per un punto.
Bruno Lage ha cominciato il suo percorso con il club di Lisbona allenando il Benfica B, forte dell’esperienza allo Swansea City come vice-allenatore. Due partite come allenatore ad interim a gennaio 2019 e, successivamente, il presidente Luis Filipe Vieira gli affida la panchina, con risultati davvero eccezionali. Il suo 4-4-2 di matrice offensiva è quasi letale e consente alla saetta di João Felix di esplodere, portando nelle casse del club 126 milioni di euro.
Discesa senza freni
Questa stagione, nelle prime 20 partite di campionato portoghese, il Benfica aveva ottenuto 18 vittorie, di cui 16 consecutive. Le uniche sconfitte sono arrivate contro gli storici rivali del Porto: 0-2 al Da Luz e 3-2 in trasferta, l’8 febbraio 2020. Quello è stato il crocevia della stagione del Benfica di Bruno Lage.
Una settimana dopo, è arrivata un imprevisto k.o in casa contro il Braga. Quel che doveva essere il match della riscossa, è stato un primo, pericoloso, segnale d’allarme. La vittoria contro il Gil Vicente sembrava aver portato nuova linfa alle Águias, ma i due pareggi consecutivi prima del lockdown, contro Moreirense e Vitória Setúbal, avevano alimentato i sospetti di una squadra in difficoltà.
Il ritorno al calcio giocato ha portato altri due pareggi e una vittoria col Rio Ave. A inizio giugno, dopo il primo dei due pareggi consecutivi, contro il Tondela, i tifosi del Benfica hanno vandalizzato la casa di Bruno Lage e di alcuni giocatori.
Conseguentemente ai 3 punti col Rio Ave, è arrivata anche la sconfitta con il Santa Clara. In tutto ciò, un Porto agguerrito si è impossessato sempre di più del primo posto.
I goal negli ultimi 15 minuti finali di Jorge Correa e Rodrigo Pinho hanno sancito la fine del rapporto tra Lage e il Benfica. Il Maritimo si trovava al terzultimo posto prima della vittoria di ieri, ma nonostante un possesso palla a sfavore e solamente 6 tiri tentati in totali al cospetto dei 20 del Benfica, è riuscito nell’impresa.
Il presidente Luis Filipe Vieira, nella conferenza stampa al termine della partita, ha accettato le dimissioni di Bruno Miguel Silva do Nascimento. Non c’erano le condizioni per continuare, complice un’atmosfera poco piacevole.
“Jogadores chorões + direção sem c***ões = não há campeões” è stato lo striscione che alcuni tifosi hanno fatto trovare nel complesso sportivo di Seixal. Bruno Lage lascia la squadra con 64 punti e un distacco di 6 lunghezze dal Porto, a 5 giornate dal termine. Una caduta che davvero in pochi si sarebbero aspettati.
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Fonte copertina: dn.pt
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Bell’articolo!