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Nations League

Capocannonieri di Nations League

Un belga con un rapporto speciale, un norvegese bloccato nel momento più bello, un montenegrino dal passato italiano, un albanese di Turchia, uno sloveno a secco, un estone formidabile e un ex falegname faroese. Chi sono? I capocannonieri delle varie leghe di Nations League.

La Nations League è terminata. O per meglio dire, ha regalato i suoi verdetti. Italia, Belgio, Francia e Spagna alle Final Four di Torino e Milano ad ottobre 2021, più le varie promozioni e retrocessioni. Sorridono Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Galles (dalla Lega B alla Lega A); Montenegro, Armenia, Slovenia e Albania (dalla C alla B); Gibilterra e Isole Far Oer (dalla D alla C). Delusioni per Bosnia, Islanda, Svezia e Svizzera (dalla A alla B); Irlanda del Nord, Slovacchia, Turchia e Bulgaria (dalla B alla C); Cipro, Estonia, Moldavia e Kazakistan (dalla C alla D). Curiosi sono stati i vari capocannonieri delle leghe di questa Nations League. Tra nomi conosciuti e storie da raccontare.

Big Romelu anche in Nations League

In Lega A il padrone è solo uno: Romelu Menama Lukaku Bolingoli. Il gigante di Anversa segna una doppietta nell’ultima gara, peraltro decisiva, contro la Danimarca, e mette la freccia per il sorpasso. Per l’attaccante dell’Inter sono cinque goal in cinque partite di Nations League: superati Werner, Eriksen e Ferran Torres a quattro. Lukaku con la Nazionale belga ha un feeling speciale. Lo dimostrano i numeri.

Nelle ultime 14 partite giocate con il Belgio ha segnato ben 17 gol. Se estendiamo il discorso sono 46 nelle ultime 47. In totale 57 goal con la Nazionale maggiore prima dei 28 anni. Non si vedeva una cosa così da Gerd Müller, che ne aveva fatti 62 nel 1973, lui che è un classe ’45.

Haaland e il caso norvegese

In Lega B comanda Erling Braut Haaland, uno che (a sensazione) dominerà tante classifiche marcatori. In quattro partite disputate, il primo classe 2000 ha realizzato ben sei goal, tra cui una splendida tripletta alla Romania. Il suo score non si è potuto più aggiornare dopo la quarta giornata (peraltro a secco), contro l’Irlanda del Nord. Per uno dei motivi, purtroppo, piuttosto attuali…

Domenica il giocatore del Galatasaray, Omar Elabdellaoui, è risultato positivo al coronavirus. Tutti i giocatori sono stati messi forzatamente in quarantena dal governo, e non hanno potuto viaggiare per la gara in trasferta contro la Romania. Questo divieto è stato seguito nonostante le parole del presidente della NFF, Terje Svendsen, che si è detto contrariato a tutto ciò. La UEFA ha poi deciso di assegnare la vittoria a tavolino per 3-0 in favore dei rumeni.

Con i big in quarantena, i norvegesi hanno dovuto reclutare una squadra B per affrontare l’Austria nello spareggio decisivo per la promozione. È finita 1-1, con gli austriaci che hanno terminato in testa al Gruppo 1. Ma se la Norvegia avesse potuto, con un Haaland in grande forma, le cose sarebbero andate diversamente… Decisamente. Nessuno nelle varie leghe della Nations League ha segnato più goal del bomber del Borussia Dortmund. Una piccolissima consolazione che non rimedia al frustrante fatto di non aver potuto giocare le ultime due gare decisive.

4×4

Nella Lega C i capocannonieri sono stati ben quattro, tutti a quattro goal. Iniziamo con colui che ha realizzato pure tre assist, criterio che, in altre occasioni in passato, si è rivelato fondamentale per assegnare un titolo del genere. Stevan Jovetic rappresenta ancora il giocatore più forte del Montenegro. Nelle ultime due stagioni di Ligue 1 al Monaco ha segnato gli stessi goal che ha fatto in questa Nations League.

Tre goal nelle ultime due gare per Sokol Cikalleshi, 30enne attaccante albanese del Konyaspor. Il goal al Kazakistan e, soprattutto, la doppietta alla Bielorussia permettono alla Nazionale di Edi Reja di festeggiare una fantastica promozione.

Poi c’è Haris Vučkić della Slovenia. Ex Rangers, Newcastle e Twente, e attualmente al Saragozza, in Spagna, finora non ha segnato ancora nessuna rete in campionato. Di diverso avviso Rauno Sappinen dell’Estonia, ben 22 reti in 26 partite di Premium Liiga con il Flora Tallinn.

Bomber per hobby

Nel girone B della Lega D, Gibilterra ha vinto il proprio girone segnando solo due goal (più un’autorete a favore). Nel girone A le magiche isole Far Oer sono state trascinate da bomber Klaemint Olsen. Che non è un calciatore professionista: in passato ha lavorato come falegname e attualmente fa il custode in una scuola. Vita da Far Oer. Il calcio lì è una grande passione, un hobby.

Klaemint Olsen Runavik Nazionale Far Oer
Olsen festeggia con il Runavik (fonte IG Olsen)

Nato e cresciuto a Runavik, con il club giallonero è diventato il miglior marcatore nella massima serie faroese, con più di 200 goal. Il primo goal con la Nazionale è avvenuto solo a giugno 2019, nella sconfitta casalinga contro la Spagna per 1-4. Una grande soddisfazione però segnare ad una big e vedere Sergio Ramos, uno dei migliori difensori al mondo, non poter far niente per evitarlo. In questa edizione di Nations League, Klaemint Olsen è esploso. 1-0 momentaneo a Malta nel 3-2 finale, e poi tre goal ad Andorra: uno all’andata e due al ritorno, che hanno fruttato ben sei punti alle Far Oer.

Viva la Nations League e i goal che ci regala.


Il meglio del calcio internazionale su Sottoporta: 5 gol propiziati da un velo

Di Cosimo Giordano

Opinionista sportivo nel tempo libero, founder di Sottoporta, amo la pizza e il calcio internazionale. Sono quel tipo che ogni tanto ripensa alla carriera di Pauleta e che va a curiosare sulle rose del campionato australiano.

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